«BOEZ- ANDIAMO VIA» Su RAI3 le ultime tappe da Veglie a Santa Maria di Leuca della docu-serie per il cammino della libertà – Venerdì 13 Settembre ore 20.00

BOEZ-ANDIAMO VIA è una docu-serie che coinvolge giovani detenuti alla ricerca di un nuovo futuro attraverso un viaggio a piedi di 900 Km da Roma a Santa Maria di Leuca.

Venerdì 13 Settembre alle ore 20.00 l’ultima delle 10 puntate in onda su RAI3

Andrà in onda Venerdì 13 Settembre alle ore 20.00 su RAI 3 l’ultima puntata della docu-serie «BOEZ- ANDIAMO VIA» che ha visto protagonisti 6 giovani detenuti alla ricerca di un nuovo futuro attraverso un viaggio a piedi di 900 Km da Roma a Santa Maria di Leuca percorrendo l’antica via Francigena.

Nell’ultima puntata i ragazzi percorreranno le tappe conclusive che li porteranno da Maduria a Santa Maria di Leuca passando per Veglie dove trascorreranno la notte nell’ex Convento dei Francescani.

La lunga camminata di 900 km si è svolta nel corso di due mesi nell’inverno del 2018.

Ad  accogliere i “pellegrini” a Veglie son stati alcuni ragazzi della Pro Loco del paese che, grazie alla collaborazione del Comune di Veglie, hanno potuto offrire un alloggio confortevole nell’ex Convento dei Francescani.

Se a molti di voi verrà la curiosità di vedere solo l’ultima puntata del 13 settembre è consigliabile, per chi non lo avesse fatto,  vedere su rai play le puntate delle tappe precedenti per capire lo spirito del pellegrinaggio svolto dai ragazzi

Si avrà la possibilità di ammirare la bellezza e la forza della via francigena scoprendo i luoghi che fanno da cornice ai pellegrini di ogni tempo  e, soprattutto, si avrà la possibilità di scoprire il  percorso interiore e la crescita morale che questi ragazzi hanno portato a termine.

Un viaggio che ha visto momenti di alta tensione,  drammatici, duri,  di aspri confronti; momenti  che hanno rischiato di sfaldare il gruppo. Tutti ostacoli per fortuna superati grazie alla maturità e alla forza del gruppo cresciuta giorno dopo giorno tra i ragazzi e grazie anche al supporto della guida escursionistica, Marco, e dell’educatrice, Ilaria.

Non sono mancati momenti, per fortuna numerosi, di grandi lezioni di vita e di grande crescita sociale e morale grazie agli incontri fatti durante il percorso. Ogni tappa è stata caratterizzata da una calorosa accoglienza da parte delle associazioni locali e  delle parrocchie.

Anche Veglie ha fatto parte con orgoglio del percorso che i ragazzi hanno intrapreso. Veglie li ha accolti in maniera calorosa trascorrendo con loro alcune ore di serenità e allegria, in una sera fredda e piovosa, facendoli sentire in un ambiente familiare privo di  pregiudizi.

In quella serata chi era presente ha fatto amicizia con ragazzi stanchi ma felici e orgogliosi del traguardo che da li a poche ore avrebbero raggiunto. Nei loro volti si vedeva stanchezza e felicità allo stesso tempo. Guardando in questi giorni le puntate delle tappe che hanno preceduto quella di Veglie, ogni momento che è stato vissuto insieme nel convento di Veglie assume tutto un altro significato. In quel momento non potevamo immaginare la fatica e le tensioni emotive che avevano vissuto nelle settimane precedenti. Dopo aver visto quello che hanno passato lungo tutto il tragitto, le tensioni che tra alcuni di loro si erano create, e altre particolari situazioni, dopo aver visto tutto ciò, ogni sorriso e ogni battuta fatta nella serata di Veglie assume tutto un altro spessore e tutto un altro valore.

Di seguito i link per chi volesse vedere le puntate su RAI PLAY:

EPISODIO 1 – RAI PLAY>>>:

Un gruppo di sei giovani in esecuzione penale esterna – Omar, Matteo, Francesco, Maria, Kekko e Alessandro – intraprende un viaggio a piedi lungo la Via Francigena del Sud, da Roma a Santa Maria di Leuca: un cammino di 900 km, 60 giorni di viaggio, un’avventura fisica e interiore per ritrovare sé stessi e ripartire dopo l’esperienza del carcere. Li accompagnano Marco, una guida escursionistica, e Ilaria, un’Educatrice di Comunità. Distribuiti tende, scarponi, zaini e sacchi a pelo, il gruppo muove i primi passi dal Colosseo. Lungo il percorso, i ragazzi iniziano a far emergere i ricordi dolorosi di una vita trascorsa in strada e dietro le sbarre, ma condividono anche lo stupore di ritrovarsi sotto le stelle, in una libertà che fa quasi paura.

EPISODIO 2 – RAI PLAY>>>:

Il  gruppo  affronta  le  prime  dure  salite  sui  Monti  Lepini.  Omar  e  Matteo,  seppur diversissimi (il primo estroverso e spavaldo, il secondo timido e silenzioso), condividono la stessa voglia di trasgressione ma anche un’infanzia senza una figura paterna di riferimento. Francesco e Maria, entrambi genitori, si confidano il dolore per quella vita di strada che li ha allontanati dai loro figli. A Cori (LT) i ragazzi ricevono l’ospitalità di Padre Jacques, un monaco siriano che racconta la terribile esperienza del rapimento e della prigionia per mano dell’Isis. A Priverno (LT), dopo una discussione molto accesa, Omar decide di abbandonare il cammino. Ilaria lo convince a ripartire e a proseguire il percorso con gli altri

EPISODIO 3 – RAI PLAY>>>:

Dopo aver valicato il massiccio dei Monti Ausoni, i camminatori raggiungono il Monastero di San Magno (LT) dove Don Francesco, un prete fuori dagli schemi, li invita a riflettere sulla parola “perdono”. Kekko si sente chiamato in causa e racconta le violenze subite dal padre sin da bambino. Nella nuova dimensione del cammino anche Alessandro comincia ad aprirsi agli altri e tra lui e Maria nasce del tenero. Superati anche i Monti Aurunci e raggiunta la Campania, il gruppo è ospitato da Simmaco che coltiva le terre espropriate alla camorra. La sua storia ha un forte impatto sui ragazzi, specialmente su Francesco: “Simmaco si è messo contro un sistema”. Cresce la tensione tra Kekko e Omar.

EPISODIO 4 – RAI PLAY>>>:

A Capua (CE) Omar e Matteo hanno acquistato della marijuana in farmacia. Kekko teme  che,  seppur  “legale”,  quel  fumo  possa  compromettere  il  cammino  di  tutti. Francesco invece deve fare i conti con il suo temperamento da leader. Ilaria lo aiuta a ragionare invitandolo ad andare oltre le vecchie dinamiche della vita di strada. È la prima volta che una donna gli tiene testa. Il gruppo attraversa i giardini della Reggia di Caserta ed entra in provincia di Benevento. Le continue richieste di attenzione di Omar mettono a dura prova la pazienza di Marco. Saranno Mimmo e Katia, due writer di Airola (BN), a calmare gli animi coinvolgendo il gruppo nella realizzazione di un murales.

EPISODIO 5 – RAI PLAY>>>:

Il gruppo si accampa in riva al fiume Calore (BN). Alessandro è sempre più affascinato dalla vita all’aria aperta, che lo calma e lo rasserena. A Maria invece le notti in tenda ricordano i tempi in cui viveva per strada con la sua famiglia Rom. Ilaria deve tornare a Roma per motivi personali ma rassicura tutti che tornerà presto. Il gruppo prosegue verso l’Alta Irpinia senza di lei. A Bisaccia (AV), i ragazzi vengono ospitati da un gruppo di extracomunitari. Omar, Maria, Matteo e Francesco si mostrano solidali, mentre Kekko accende la polemica. Anche Alessandro è a disagio e chiede a Marco come poter superare la sua chiusura di fronte al diverso.

EPISODIO 6 – RAI PLAY>>>:

Il gruppo è quasi a metà del lungo percorso, ormai è autunno e le giornate sono sempre  più  fredde  e  piovose.  Nel  tratto  verso  Monteverde  (AV),  Marco  perde  il segnale GPS e smarrisce il sentiero. Nel bosco, in mezzo al fango, tutti cercano una via d’uscita. Maria crolla, ma il gruppo la sostiene. Alle porte di Melfi (PZ), Omar dà segni d’insofferenza, non vuole più camminare. Dice di sentirsi male e Marco cerca di convincerlo a proseguire: non ha febbre e può farcela. Ma la rabbia di Omar diventa provocazione. Marco si arrabbia e decide di escludere Omar dal cammino affidandolo alla Produzione. Il gruppo riparte senza di lui. Ilaria è tornata, li aspetta a Venosa (PZ). Confrontandosi con Marco, l’educatrice tiene il punto sul fatto che Omar non possa essere escluso dal cammino.

EPISODIO 7 – RAI PLAY>>>:

Ilaria è determinata a far rientrare Omar nel cammino. Marco è disposto a rivedere le proprie posizioni e accetta un confronto con il ragazzo su quanto accaduto. Anche il  resto  del  gruppo  è  disposto  a  riaccogliere  Omar,  ma  viene  stabilito  che  dovrà camminare qualche giorno da solo per recuperare le tappe perdute. Omar affronta il  cammino  in  solitudine  come  una  sfida  con  sé  stesso;  a  Irsina  (MT)  finalmente raggiunge i compagni e il gruppo riparte verso la meta. Francesco confida a Marco la propria ansia: cosa succederà una volta arrivato a destinazione? L’incognita del futuro, della ricerca di un lavoro, di ripartire da zero, lo tormenta.

EPISODIO 8 – RAY PLAY>>>:

Mancano pochi chilometri a Matera. Mentre tutti hanno grandi aspettative rispetto alla giornata di riposo in città, Kekko affronta un momento di profonda crisi: si sente invadere dal senso di colpa per la sofferenza che in passato ha causato alla sua famiglia. Gabriele, un allevatore della Murgia Materana, accompagna il gruppo con i suoi cavalli fino al confine con la Puglia. Matteo si trova a proprio agio con gli animali, gli danno sicurezza e lo gratificano. L’esperienza del cammino ha scalfito la sua timidezza. La sera si confida: da quando sua madre è morta, si sente perso e solo

EPISODIO 9 – RAY PLAY>>>:

Una troupe del Giffoni Film Festival raggiunge il gruppo in Puglia per intervistare i ragazzi sull’esperienza del cammino. È un momento di bilanci ma anche di sogni e speranze per il futuro. Un gruppo di speleologi li invita ad addentrarsi in un antico acquedotto romano nei pressi di Statte (TA). Il buio riporta Francesco ai duri periodi in isolamento in carcere. In Puglia si è sparsa la voce del lungo percorso dei sei ragazzi e dei loro accompagnatori e San Marzano di San Giuseppe (TA) li accoglie con sindaco, banda, danze e cucina tradizionale. Un lungo percorso alle spalle, gli ultimi chilometri all’orizzonte e ancora una prova da superare, difficile quanto importante: camminare da soli, una tappa in completa autonomia, senza Marco, né Ilaria, a guidare i loro passi.

EPISODIO 10 RAI PLAY>>>:

I ragazzi camminano senza Ilaria e Marco sotto una pioggia battente, compatti e determinati. Hanno usato il GPS e trovato ripari di fortuna. Finalmente arrivano a Veglie (LE). Ce l’hanno fatta da soli e la soddisfazione è tanta. Manca poco alla meta. I pensieri più intimi, le lettere per i loro cari nelle parole e negli sguardi affidati alla telecamera, per dire a tutti che sono cambiati e che la loro vita sarà diversa dal passato. All’arrivo a Santa Maria di Leuca, sono commossi e contenti per avercela fatta, tutti insieme, fino alla fine. Alessandro esprime il pensiero di tutti: “Potremmo prendere spunto dalle onde del mare che pur infrangendosi contro gli scogli trovano sempre la forza di riprovarci. Quindi questa non è una fine ma un nuovo inizio

I RAGAZZI CHE HANNO CAMMINATO CON ROBERTA SONO:

Alessandro: un’esistenza trascorsa in strutture per minori e carceri. Ha sempre inseguito il soldo facile, ma la vita di strada gli ha spento le emozioni. Intelligente e riservato, coltiva una grande passione, la scienza. Sogna di poter studiare per diventare astrofisico. Sottoposto ad esecuzione penale esterna, lavora presso il cimitero del suo paese. Nel cammino vede l’opportunità di ricostruire se stesso e di trovare nuovi stimoli per un radicale cambiamento di vita.

Maria: Unica femmina in una famiglia in cui attenzioni e affetto sono solo per i fratelli maschi, Maria ha il destino segnato: a 14 anni la “sposano”, poi la costringono a rubare. Le imposizioni di suo padre e le tradizioni della comunità Rom nella quale è nata la soffocano; abbandona tutto e comincia a vivere di espedienti, finché viene accolta dalla Comunità “Il fiore del deserto”. Affronta il cammino con un tenace desiderio di riscatto e di libertà, alla ricerca di una vita serena e onesta.

Omar: nato e cresciuto in una città industriale della provincia lombarda; mamma di Napoli, papà tunisino. Da ragazzino trascorre le giornate per strada, insofferente alla scuola, alle regole. Entra ed esce dal carcere minorile. Dopo aver combattuto contro l’obesità che lo ha mortificato fin da bambino, ha intrapreso un percorso di reinserimento. Vede nel cammino la possibilità di affrontare un’altra sfida, che gli dia maggiore sicurezza e forza per restare sulla retta via.

Francesco: cresciuto all’ombra del padre, boss della malavita locale, corrisponde al cliché dell’enfant prodige, con un curriculum di reati che lo porta dritto diritto in carcere e per molto tempo. Poi entra nella Comunità “Emmanuel” e decide di dire no definitivamente al crimine e di aiutare i ragazzi più giovani di lui. Durante il cammino ce la mette tutta; arrivare fino alla fine per lui significa anche dimostrare di poter cambiare malgrado un destino già segnato dalla sorte.

Kekko: ironico e allegro, sta finendo di scontare la sua pena come tuttofare in una casa famiglia; il resto della giornata lo passa allenando il suo corpo pluritatuato e divorando ore di reality davanti alla TV. Nonostante la risata prorompente, i suoi occhi rivelano l’ombra di un’infanzia segnata da violenze e privazioni. Sogna di intraprendere il cammino per ritrovare il proprio sé che ha perso da tanto tempo. Per lui apparire in una serie TV significa anche poter dimostrare a tutti di essere finalmente sulla strada giusta.

Matteo: Timido e di poche parole, la recente morte della mamma lo ha segnato nello sguardo e nell’animo. Durante la reclusione anche i contatti con il fratello, a cui era tanto legato, si sono diradati lasciandolo completamente solo. Dopo cinque anni di carcere, il cammino rappresenta per lui la possibilità di uscire definitivamente da una cella e tornare a vedere il cielo. Intraprende il lungo percorso nella speranza di fare esperienze di cui sua madre sarebbe stata orgogliosa.

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